giovedì 1 agosto 2013

Giardini Naxos

















Dopo una conclusione amara della scorsa stagione balneare, a causa della rottura del depuratore, l’estate 2013 a Giardini Naxos è segnata dall’ulteriore diminuzione della fruibilità dei pochi tratti di spiaggia libera presenti nel centro della cittadina. Nell’area sabbiosa libera tra il porto turistico e gli stabilimenti balneari, destinata in gran parte al ricovero di barche, è stata improvvisamente vietata la balneazione per un raggio di 350 metri; la sabbia è tempestata di rifiuti, non vi è alcun servizio di doccia e gli spazi destinati all’ormeggio si sono estesi, fino al tentativo, fortunatamente “estirpato” dai residenti frequentatori della spiaggia, di recintare l’accesso al mare riservandolo ad un noleggio di motoscafi, che ha persino installato una rete tra il proprio pontile e i frangiflutti. Gli stabilimenti occupano tutto l’arenile balneabile del centro cittadino, con l’eccezione di due minuscoli tratti, di circa venti metri ciascuno, destinati a spiaggia libera comunale ma privi di ogni servizio; in essi, peraltro, è inspiegabilmente vietato l’accesso ai cani. Dopo la lunghissima striscia di stabilimenti balneari, che vietano la sosta sulla battigia anche per pochi minuti, resta ai cittadini soltanto la parte di arenile costellata dagli scarichi fognari, l’unico tratto di mare in cui portare il cane o far giocare a pallone i bambini. Davvero un triste scenario per una cittadina che vanta un grande afflusso turistico.

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